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mercoledì 24 agosto 2011

Pizzelle dalla Majella

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Avevo quasi dimenticato quanto fosse appagante e rigenerante il ritorno a Casa, il ritorno alla natura, ai luoghi e ai sapori dell'infanzia. Quest'immersione nell'autentico, nella tradizione, nella genuinità della vita e del cibo mi ha permesso di riavvicinarmi alla mia terra con una nuova consapevolezza. E quanto è stato duro il distacco, mai come questa volta! Ora che sono tornata alla "triste" realtà transitoria di una città che mi ha accolta a braccia aperte qualche anno fa, ma che purtroppo stento a riconoscere come mia, sento già la nostalgia di Casa. Sono nata in un paese alle pendici della Majella, nel verde rigoglioso dell'Appennino abruzzese e a questi monti appartengo, nel bene e nel male, lo sfondo della foto in alto è il panorama di cui ho goduto per vent'anni ogni mattina al mio risveglio, in base al susseguirsi delle stagioni un nuovo colore infestava il mio orizzonte imponendosi al mio sguardo in tutta la maestosità delle vette. La mia casa natale è in aperta campagna, in un contesto a dir poco bucolico si alternano profumi ed aromi che inevitabilmente giungono ad inebriare le papille olfattive, piante d'alloro, cespugli di rosmarino e giù tra i vecchi filari di una vigna ormai dismessa a spasso nell'uliveto scosceso qua e là spuntano cespugli di more, alberi di fichi, pesche.




Ma dall'Abruzzo ho avuto modo di distaccarmi per confrontarmi con diverse tradizioni e culture più o meno distanti dalla mia. Ed è per questo che ho deciso di proporvi questa rielaborazione "speziata" di un classico dolce della mia infanzia: le pizzelle alla crema. Le pizzelle, conosciute anche come neole o ferratelle, si ottengono per mezzo di un apposito "ferro" tradizionale dalle forme più disparate, ne esistono diverse varianti in base alla consistenza che si vuole ottenere sottile e croccante, spessa e morbida, io ho scelto la forma classica rettangolare e dalle incalanature di media profondità in modo da ottenere pizzelle mediamente sottili e morbide per poterle poi arrotolare e farcirle a piacere a mo' di cannolo.


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La mia sfida è stata quella di utilizzare prodotti il più possibile naturali e biologici: l'olio dei miei ulivi, le uova delle galline della mia vicina di casa evidentemente a km 0...ed il resto rigorosamente bio (lievito a parte); la sfida ulteriore è stata poi quella di accostare la fragranza tipica delle pizzelle ad una crema pasticcera dall'aroma "esotico", al cardamomo. Quest'idea nasce dalla mia passione innata per i sapori speziati e per i dolci arabi, dalla voglia di sperimentare un accostamento insolito e modellare questa ricetta tradizionale sul mio personale gusto; in un certo senso tendo sempre a trasporre nei piatti un po' di me: una fusione tra sapori tradizionali ed inconsueti, alla continua esplorazione di nuove frontiere sensoriali, nella cucina e nella vita.

Ingredienti:

per le pizzelle (circa 15)

5 uova
10 cucchiai d'olio EVO
5 cucchiai rasi di zucchero di canna Alce Nero
5 cucchiai di farina
la scorza grattuggiata di mezzo limone non trattato
un goccio di sambuca
un cucchiaino di lievito in polvere per dolci

per la crema

2 tuorli
60 g di zucchero di canna Alce Nero
30 g di farina
250 ml di latte
un baccello di vaniglia
2 baccelli di cardamomo schiacciati

granella di pistacchi q.b.
zucchero a velo per decorare q.b.

Procedimento:

Per le pizzelle versare in una scodella le uova e lo zucchero ed amalgamare con una frusta, unire poi gli altri ingredienti ed mescolare per bene, se il composto risulta troppo liquido aggiungere un po' di farina, l'impasto deve restare cremoso.
Oleare accuratamente il ferro e porlo sulla fiamma, farlo riscaldare e porvi poi due cucchiai d'impasto livellandolo leggermente sulla base, chiudere il ferro e lasciar cuocere per qualche istante (la tradizione vuole che la cottura di ogni lato impieghi il tempo necessario a recitare un Ave Maria), capovolgere poi il ferro e lasciar cuocere dall'altro lato, le pizzelle sono cotte quando avranno raggiunto un colore dorato.
Per la crema scaldare il latte con i baccelli di vaniglia e cardamomo finchè i bordi non inizieranno a bollire, montare a crema i tuorli con lo zucchero ed aggiungervi la farina setacciata mescolando in modo da non far formar grumi, aggiungere a questo punto il latte filtrato a filo, amalgamare e porre a fiamma bassissima il composto continuando a mescolare fino a quando la crema non si sarà addensata, ricoprire con la pellicola da cucina e lasciar raffreddare. Arrotolare poi a cono le pizzelle e farcirle con la crema, cospargere l'estremità con la granella di pistacchi e spolverizzare con lo zucchero a velo, Buona Merenda!!!




Cosa c'è di meglio di una sana e genuina merenda? Questa è stata preparata per lo più con ingredienti biologici, alla ricerca di un'autenticità perduta ed asfissiata dalla produzione di massa, dal caos imperante dei centri commerciali, alla ricerca di sapori veri, non contaminati dagli aromi artificiali che troppo spesso alterano le nostre percezioni gustative. Con questa storia e con questa ricetta partecipo al contest di Alcenero Mielizia:






14 commenti:

  1. Che bontà questa merenda! Anch'io ho ritrovato nella mia infanzia i veri momenti di attaccamento alla terra e a tutto ciò che c'è di genuino; evidentemente quel periodo di vita, oltre ad essere indimenticabile, è quello che ti apre gli occhi sulle piccole cose di tutti i giorni, compresi i cibi e le loro origini. Buon fine settimana, Valentina

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  2. Concordo pienamente Valentina! Col passare del tempo si tende a prediligere la praticità e la velocità a discapito della genuinità delle pietanze... per questo non appena se ne ha l'opportunità a mio parere bisogna concedersi una sana dose di natura e tradizione! Buon Week end anche a te!

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  3. Che belle le tue pizzelle, allora siamo vicine, quando torni a casa!
    Io ancora sono alla ricerca della pizzella perfetta, sento sempre troppo lievito, mi copio la tua ricetta e la proverò, poi ti farò sapere!!
    ciao loredana

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  4. Grazie Loredana! Per fortuna questa volta il distacco è stato breve, sono di nuovo sulla Majella!! Guarda a me questa ricetta è piaciuta subito, sarà che mi è stata data da una vera "mastra"! Provala e fammi sapere!!

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  5. è una bellissima ricetta! Complimenti per la vittoria! :)
    Da oggi ti seguo!

    Vevi :)

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  6. Complimenti per la tua vittoria! Ti ho scoperto grazie a queste pizzelle!
    Buona serata
    Sarah

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  7. Ciao! complimenti per la vincita e per il tuo blog carinissimo!!!
    a presto:)
    Valeria

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  8. Complimenti per il successo di questa ricetta e anche per le altre del blog che ho sbirciato un po'.... Ti seguo!

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  9. complimenti per tutto...ricetta, foto e risultato del contest !!!

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  10. Ho conosciuto il tuo blog tramite quello di "sorelle in pentola", ma ora non mi scioderò più!!!! Complimentissimi e buongi

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  11. Ciao!
    è un piacere conoscerti soprattutto perchè ti conosco facendoti un sacco di complimenti per aver vinto con questa fantastica ricetta il contest di Sorelle in Pentola!
    Se ti va ti aspetto nella mia cucina!
    Buona giornata

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  12. Complimenti per la vincita, per la ricetta,per il blog.E' tutto così genuino e naturale da provare una gioia nel cuore.A presto!

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  13. Bellissima e molto golosa questa ricetta! E molto bella la foto, devono essere molto belli questi posti! :)

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