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venerdì 28 ottobre 2011

Mama Sweet Baklava

Questa volta vi accompagno in un viaggio, un lungo viaggio che sa di miele, cannella e pistacchi, un viaggio attraverso luoghi della memoria mai vissuti, ma letti o ascoltati, recepiti e conosciuti attraverso il sapore di un dolce che ci spalanca le porte di universo sensoriale insolito che merita di essere esplorato. La prima volta che ho letto Mama Sweet Baklava una poesia di una delle mie autrici preferite Suheir Hammad, arabo americana di origini palestinesi, non avevo ancora assaporato l'essenza di questo dolce, mi sono lasciata trasportare dalle sue parole che parlavano di un'appartenenza identitaria profondamente radicata seppurevissuta nella distanza imposta dal paese d'origine, raccontata attraverso le molteplici stratificazioni sensoriali che compongono il baklava. Qualche anno dopo in occasione di un viaggio in Libia ho avuto modo di assaggiare una delle innumerevoli versioni di questo dolce e ne sono rimasta ammaliata, l'abbinamento propizio tra il miele, la croccantezza della frutta secca e la fragranza della pasta fillo rappresentano un connubio di consistenze a dir poco perfetto! Di lì a poco ho avuto la fortuna di imbattermi in un'altra versione del baklava, quella siriana che si dice sia quella originale, decisamente migliore rispetto alla prima, merito anche dei famosi pistacchi d'aleppo che ne arricchivano il sapore, vi lascio immaginare che tripudio aromatico! Non me ne vogliano i puristi del baklava, ma io nel mio piccolo ho cercato di accostarmi il più possibile all'irresistibile consistenza di questa meraviglia d'oriente, con i dovuti riadattamenti del caso e seguendo l'intuito, seguendo il ricordo di un gusto indimenticabile, il tutto sotto la scrupolosa supervisione di un siriano D.O.C.G. il mio ragazzo! Qui di seguito, prima della ricetta, vi lascio il testo della poesia che per prima mi ha fatto conoscere questo dolce, credetemi merita d'esser letta e come scrive Suheir, ogni donna cela al suo interno una ricetta nella quale si riconosce, la vostra qual'è?


MAMA SWEET BAKLAVA


everyone got a favorite
sweet every woman
got a recipe

She is baklava
back bone strong foundation
layers thousand layers
upon each other like
refugees fleeing or cold
children warming each other
holding each other against
stiff hungry winds

thousand and one flaky layers like
her nights and her center
pistachio walnut crushed
years of rough pounded heart
hear her crunch
in the mouths of men

more layers infinite
upon each other pressed
into steel children marriage
nation woman

toothsome and full too much
of her aches stomachs but
at weddings and circumstances
baklava is tissued and stuffed
into pokets purses
for coffe later

this woman called arab
alien to her jaw breaker children
of now and laters and bad chocolate
bars too sweet stickly
blood the honey the glaze
final touch before serving
cutting precise like arched
eyebrows and enough
for everyone

her recipe old and passed
down through word
of hand creating and sustaining
substantial delicious

one and a thousand chiffon
viels of exile
dispoessession and miles
between her and home

the home where she is
sweet and favourite
her recipe known
and appreciated

the walnut almond home
of her where she sits
back with strong black
coffee and finally
tastes herself rose
water sweet
slow delicious

Suheir Hammad, ZaatarDiva




Ingredienti:

250 g di pasta fillo
100 g di burro (anche qualcosina in meno)
100 g di pistacchi non salati
cannella qb
per lo sciroppo:
225 g di zucchero
150 ml d'acqua
25 g di miele (io ho usato il Miele di Arancio di Sicilia e Calabria bio di Mielizia)
un cucchiaino di succo di limone


Procedimento:
Innanzitutto preparare lo sciroppo  facendo sciogliere lo zucchero sul fuoco con l'acqua, il miele ed il succo di limone. Dopo qualche minuto di cottura lo sciroppo si addenserà, quando inizierà a velare il cucchiaio, toglierlo dal fuoco, lasciarlo raffreddare e riporlo in frigo.
Tritare grossolanamente i pistacchi, sciogliere il burro a bagnomaria e disciogliervi nel mezzo 2,3 cucchiaini di sciroppo; imburrare una teglia, disporre a strati la pasta fillo spennellandoli con il composto di burro e sciroppo, una volta sovrapposti circa 6-8 strati  versarvi sopra i pistacchi tritati (conservandone una manciata per la decorazione finale) previamente amalgamati con 3 cucchiaini di sciroppo, spolverizzare con un po' di cannella e continuare a sovrapporre gli altri strati di pasta fillo seguendo la stessa procedura. Prima di infornare il baklava tagliarlo a quadretti o a rombi con un coltello previamente immerso in acqua bollente. Infornare a 180° circa per 30 minuti, il baklava è pronto quando si sarà dorato uniformemente. Versare sui quadrotti di baklava un po' di sciroppo e spolverizzare con la granella di pistacchi.
Io accompagno questa deliziosa bomba calorica con un bel tè verde con qualche foglia di menta. Buona insolita merenda a tutti!


Con questa ricetta partecipo al contest di Grembiule e Presine



2 commenti:

  1. Bellissimo post.. complimenti!
    Sono curiosa di provare questo dolcetto! :)

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    Risposte
    1. Grazie mille Elisa! Il baklava è buonissimo, io l'adoro, peccato solo sia leggermente pesante ;)

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