Mentre fuori cominciano a ricadere i primi fiocchi di neve e medito su quale delizia preparare per la colazione di domattina, colgo l'occasione per parlarvi di un locale da poco aperto nella mia amata città d'adozione: Bologna. Per cercare di addolcire una giornata decisamente no, io ed alcune amiche abbiamo deciso di affogare i nostri tormenti in una profusione di macarons e mignon dai mille colori. Ad attenderci un locale ampio e molto, forse troppo, illuminato, dai colori sgargianti, uno su tutti il fucsia, che contrastano con gli arredi bianchi. Personale molto cortese, prezzi nella norma, servizio rapido.
E finalmente eccole, sul nostro tavolino troneggia un tripudio di delizie policrome che sembrano promettere molto bene. Le assaporiamo una ad una, con i palati pronti ad accogliere una profusione di sapori all'apparenza molto allettanti. Ma l'abito non fa il monaco, come si suol dire, ed è proprio questo il caso. Con tutto il rispetto nei confronti del pasticcere pluripremiato, le aspettative ahimè sono state disattese; non si riusciva a distinguere il sapore autentico degli ingredienti, delle creme e degli aromi, come se fossero intrappolati e non potessero emergere dalla patina di perfezione estetizzante nel quale erano racchiusi.
Sarò strana io, ma preferisco la crema fatta in casa, la torta appena sfornata che sa di mele e cannella, preferisco un mondo genuino, autentico, magari anche imperfetto, ma sincero!
Buona Merenda a tutti!!